Re Vittorio Emanuele 3° responsabile del Fascismo

Penso che sia utile conoscere re Vittorio Emanuele III, al ritorno in Italia delle spoglie.

http://www.raistoria.rai.it/articoli/fascismo-la-marcia-su-roma/7153/default.aspxI

“ll filmato proposto in questa unità ripercorre gli eventi più significativi che si avvicendarono in Italia nell’ottobre del 1922 e che portarono alla conquista del potere da parte di Benito Mussolini.

Il 24 ottobre i dirigenti fascisti scelgono Napoli per una grande manifestazione di forza. L’ordine del giorno è la definitiva conquista del potere politico nel paese. Quarantotto ore dopo due alti esponenti del partito, De Vecchi e Ciano, fanno sapere al re Vittorio Emanuele III che i fascisti chiedono le dimissioni del governo, pena il ricorso all’azione armata. Secondo i piani, il quadrunvirato, costituito da De Bono, Bianchi, Balbo e De Vecchi, avrebbe assunto i pieni poteri nella notte tra il 26 e il 27 e nei due giorni successivi si sarebbero mobilitati i ventottomila soldati pronti a marciare verso Roma.

Quando i fascisti entrano nella capitale, il 28 ottobre, è già tutto deciso. Il re infatti, rifiutandosi di firmare il decreto esecutivo del presidente del consiglio Facta (che avrebbe sbarrato ai fascisti l’ingresso alla città), ha già formalmente affidato a Mussolini la formazione del nuovo governo.

Il 31 ottobre il fascismo celebra la sua vittoria e plaude al re, il quale si illude ancora che la violenza fascista sia riconducibile alla legalità.”

http://www.cdec.it/home2_2.asp?idtesto=185&idtesto1=643&son=1&figlio=558&level=6

REGIO DECRETO-LEGGE 5 settembre 1938-XVI, n. 1390

Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista.

VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA’ DELLA NAZIONE

RE D’ITALIA

IMPERATORE D’ETIOPIA

Visto l’art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926-IV, n. 100;

Ritenuta la necessità assoluta ed urgente di dettare disposizioni per la difesa della razza nella scuola italiana;

Udito il Consiglio dei Ministri;

Sulla proposta del Nostro Ministro Segretario di Stato per l’educazione nazionale, di concerto con quello per le finanze;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Vittorio Emanuele III ha appena firmato, il giugno 1940, la dichiarazione di guerra alla Francia (già invasa dei tedeschi) e l’Inghilterra e. Mussolini da Palazzo Venezia ne da l’ annuncio.

Il 9 settembre 1943, dopo l’annuncio avvenuto l’ 8 settembre 1943 dell’armistizio, il Re Vittorio Emanuele 3, assieme al generale Badoglio, capo del governo, ed ai generali di stato maggiore da Roma fuggono a Brindisi –( notare i disagi della popolazione)- da dove lo stesso Re, assieme ai generali organizza una Brigata di 5.000 soldati, prevalentemente armati di moschetto, e si dichiara disposto a dichiarare guerra alla Germania, cosa che avvenne.

https://www.youtube.com/watch?v=GI9qV_WXb4A

Autore: wp_1401834

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