Berlusconi disponibile ad accogliere gli eletti espulsi o meno dai 5 stelle. Il metodo dell’ammucchiata si ripete e questa volta senza spendere nulla al contrario di quando convise Sergio Di Gregorio, eletto con i seguaci di Di Pietro a fare il salto della quaglia e fece saltare il governo Prodi. Adesso gioca di anticipo pur di andare al governo, nonostante avesse affermato la sua disponibilità a variare l’art.67 Costituzione che non obbliga i parlamentari eletti al vincolo di mandato.
Giuseppe Giusti ebbe a scrivere nel Brindisi di Girella:
“Barcamenandomi / tra il vecchio e il nuovo, / buscai da vivere / di farmi il covo. / La gente ferma, / piena di scrupoli, / non sa coll’anima / giocar di scherma, / non ha pietanza / dalla Finanza. / Io, nelle scosse / delle sommosse / tenni per àncora / d’ogni burrasca / da dieci o dodici / coccarde in tasca. / Quando tornò / lo statu quo, / feci baldorie, / staccai cavalli, / mutai le statue / sui piedistalli. / E adagio adagio / tra l’onde e i vortici / su queste tavole / del gran naufragio / gridando evviva / chiappai la riva. / Viva Arlecchini / e burattini / evviva guelfi / e giacobini / viva gli inchini / viva le maschere / d’ogni paese / evviva il gergo / e chi l’intese”.
Vale la pena di leggerla di nuovo tutta per apprezzarne l’attualità dopo un secolo e 78 anni dopo.