Martin Luther King: Assassinato 50 anni fa.

Martin Luther King

Il 4 aprile 1968 Martin Luther King fu assassinato a Memphis, nel Tennessee, con un colpo di fucile, mentre era affacciato al balcone di un albergo. Il suo assassino, un bianco, dichiarò di aver agito da solo.

Questo paragrafo commemorativo è stato copiato dall’enciclopedia ragazzi Treccani on line.

One Man. One March. One Speech. One DreamDal 28 agosto 1963 l’espressione «I have a dream» è diventata un’icona universale. In un discorso di 17 minuti (vedi un estratto video qui sotto), il reverendo Martin Luther King ha condensato la potenza del suo messaggio, affidandolo ai posteri. Da quel momento la lotta contro il razzismo e la segregazione razziale non è stata più la stessa. Ha trovato nuova forza, radici e soprattutto un simbolo. Il discorso pronunciato davanti a 250.000 persone è stato uno dei più studiati (e copiati) della storia. Linguisti, filosofi, ghostwriter, teologi, esperti di comunicazione lo hanno sezionato e analizzato da qualsiasi prospettiva. In Italia si ricorda questa grande persona, in un momento che rende ancor più attuale il suo pensiero nel nostro Paese.

A distanza di 50 anni

è in atto una perdita di diritti civili, con quella discriminante che aveva intuito lo stesso Martin Luther King e cioè i diritti economici. In Italia di recente sono state attivate con la legge Jobs act delle forme contrattuali di lavoro a tempo determinato con la variante intermittente, meglio conosciute come a chiamata.

Nel 2017 l’albergo aveva una convenzione con una cooperativa di servizi che assumeva i dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato. Il lavoratore aveva un tot di ore giornaliere, 6 ad esempio, orario di inizio lavoro  e quello di termine, le ore compiute in più erano retribuite come straordinario, con riposo settimanale prefissato. Salario di 1.050€ mensili dimostrabile con statino.

Nel 2018 l’albergo ha cambiato la cooperativa fornitrice del servizio pulizia alle camere. Questa ha fatto sottoscrivere ai propri dipendenti un “contratto di lavoro intermittente a tempo determinato” con la caratteristica che alle 2 di notte  al lavoratore arriva un messaggio per entrare al lavoro alle 7,30 ; alle 8,30; alle 9.00, senza sapere quando l’orario termina.

Per effettuare un lavoro sono previsti dei minuti, esattamente 25 per sistemare a fondo una camera di albergo, con cambio lenzuola. Retribuzione 6.22 ogni ora. E, sebbene non sia mai stata dimostrato che si possa compiere il lavoro per una camera entro i 25 minuti, il tempo impiegato in più non è riconosciuto! Con lo statino del salario a 320€ mensili.

A distanza di 50 anni il sogno di Martin Luther King per l’acquisizione dei diritti economici da tutti gli abitanti del pianeta indipendentemente dal colore della pelle non si è ancora realizzato . In Italia, sebbene sia stata approvata una legge contro il caporalato, è stato fatto sottoscrivere un contratto che ricorda la schiavitù.

La domanda è spontanea: può essere applicata al contratto ad intermittenza a tempo determinato la legge contro il caporalato?

Autore: wp_1401834

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