Earth Overshoot Day: dal 1. agosto abbiamo finito le risorse della Terra

Earth Overshoot Day: dal 1. agosto abbiamo finito le risorse della Terra

Oggi 1° agosto 2018 è il giorno in cui la richiesta di risorse naturali dell’umanità supera la quantità di risorse che la terra è in grado di generare in un anno.

Il problema avrebbe due soluzioni. La prima consiste nella riduzione all’uso della carne nell’alimentazione, perché la sua produzione richiede un impiego notevole di risorse, estensione di territori irrigabili per coltivazioni di vegetali per il nutrimento del bestiame, puntando invece alla produzione di  cibi sostitutivi della carne, con i quali alimentare direttamente le persone. Il cambiamento climatico ha mutato la caratteristica delle precipitazioni. Non più diluite nel tempo in modo da ricaricare le falde acquifere, perché con le cosiddette bombe d’acqua questa scorre sui terreni e non vi penetra, viceversa causando spesso catastrofi su quei territori dove le abitazioni sono state insediate vicino ai torrenti o peggio ancora questi sono stati stati ridotti in canali di cemento sui quali sono stati costruiti gli edifici stessi.

La seconda potrebbe essere la coltivazione di prodotti alimentari negli stati africani da dove gli abitanti fuggono come migranti economici perché non hanno cibo a sufficienza per alimentarsi.

Per rendere fertili territori africani occorre che questi abbiano acqua a sufficienza per irrigare le produzioni. Le stesse tecnologie esplorative per individuare i giacimenti petroliferi, potrebbero essere impiegate per esplorare la profondità e la densità delle falde acquifere e, se del caso, provvedere alla costruzione di pozzi dai quali con opportune pompe alimentate a pannelli fotovoltaici estrarre consistenti quantitativi di acqua per irrigare. Nei territori attraversati da fiumi le pompe potrebbero essere impiegate per distribuire l’acqua sui terreni per essere irrigati. Infine fornire assistenza tecnologica agraria, tendente ad individuare le coltivazioni più idonee per alimentare direttamente le popolazioni o del bestiame bovino destinato solo alla produzione di latte e di quello avicolo utilizzato per fornire uova e carne.

Questi interventi potrebbero essere finanziati da quello che da autorevoli politici, non ultimo il presidente del parlamento europeo Tajani, chiamano piano Marshall per l’Africa elevato da poco più di tremila a quaranta miliardi. Per questi finanziamenti occorre intervenire con le cosiddette ONG, in modo da evitare le speculazioni, gli sfruttamenti e per ultimo la corruzione.

Autore: wp_1401834

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