Il crollo con responsabilità senza alibi. Operazioni di manutenzione spostate a dopo l’estate a causa del prevedibile traffico estivo, allora perché non anticiparle a primavera? Infine questo ponte con impiego del cemento precompresso è stato inaugurato nel 1967 appena solo mezzo secolo fa e ha bisogno del medico. Perché il ponte di Brooklyn che ha 135 anni non ha mai subito visite mediche, si domanda il giornalista?
Si veda in proposito la galleria di foto del ponte di Brooklyn.
Al momento 39 le vittime, i cui familiari chiedono giustizia, numerosi feriti e ben 632 coloro hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni: per tutte queste persone gli italiani sono stanchi delle mancate manutenzioni, spesso ci sono i finanziamenti o tardano l’inizio dei lavori che è divenuta la prassi.
I ponti Morandi San Niccolo e Vespucci a Firenze, monitorati per erosione dalle acque del fiume, con divieto di transito veicoli superiori a 20.ton, in pratica niente autobus.
Le criticità del cemento precompresso stanno emergendo da circa venti anni a questa parte, mentre i sostenitori di questa tecnologia utilizzata in Italia, avevano grandi perplessità sull’acciaio.
La diatriba fra l’impiego d’acciaio e cemento precompresso può essere risolta dalla tecnologia dell’impiego dell’acciaio con i tiranti come al ponte di Brooklyn, si veda la galleria delle foto, considerato che d’anni ne ha ben 135 e i suoi cavi d’acciaio, non danno segni d’alterazione nel tempo. Viceversa, «Il Morandi ha sempre avuto problemi di corrosione degli stralli e d’eccessive deformazioni, a causa della perdita di tensione con cavi d’acciaio dentro le strutture di cemento armato precompresso. Ma, all’epoca della costruzione le deformazioni del calcestruzzo non erano conosciute come oggi. Il problema del degrado di queste strutture lo stiamo studiando solo da vent’anni». Si ritorni al ponte di Brooklyn e si provveda alle dovute comparazioni fra il cemento colà utilizzato e quello delle strutture Morandi e si traggano le conclusioni.
Infine perché non possono essere tratti dei saggi sul cemento armato immerso nelle acque marine e quindi salate della baia di Brooklyn e farne delle comparazioni del caso con cemento utilizzato in Italia e sottoposto a deterioramento.
Normalmente non ritorno con aggiunte agli articoli pubblicati. Nel caso del ponte Morandi crollato l’accezione ha dovuto al fatto che le notizie sono venute fuori due giorni dopo. Ai funerali di Stato i familiari di 19 vittime non hanno partecipalo e a Napoli dove si sono svolte alcune esequie il cardinale Sepe la cui omelia accusa lo stato come responsabile del crollo e della conseguente tragedia di vittime.
Il presidente Conte ha parlato di decadenza, mentre altri ministri hanno parlato di revoca. Gli atti della concessione sono stati secretati e quindi non se ne conoscono i termini soprattutto circa le manutenzioni ordinarie e straordinarie che avrebbero dovuto avere una percentuale sugli incassi ai caselli.
Per poter comprendere alcuni principi del diritto amministrativo applicati alle concessioni si esamini quanto accade nel caso della concessione del suolo pubblico
“La concessione per l’occupazione del suolo pubblico venga ad essere revocata, oppure venga ad essere interessata da una ipotesi di decadenza.
È bene premettere, anzitutto, la differenza tra queste due fattispecie. Quanto alla decadenza può dirsi che tale ipotesi dà luogo ipso iure alla cessazione della concessione a causa dell’inadempimento degli obblighi essenziali a questa connessi, e le relative modalità sono stabilite dalle disposizioni che la comminano, così come gli effetti patrimoniali ad essa conseguenti.
La revoca della concessione, invece, è provvedimento motivato di secondo grado con il quale la Pubblica Amministrazione ritira, con efficacia non retroattiva un atto inficiato da vizi di merito in base ad una nuova valutazione degli interessi. Trattandosi di un’applicazione del principio generale della revocabilità degli atti amministrativi ed essendo soggetta alle condizioni ed ai limiti che consentono di contemperare le esigenze del pubblico interesse, essa non abbisogna di un’espressa pattuizione per verificarsi, costituendo, come rilevato in dottrina, un naturale negotii [1]. “
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Infine i controlli della sicurezza circa la necessità di manutenzioni, il governo Renzi li aveva tolti all’ANAS ed affidati al ministero delle infrastrutture, non avendo istituito un’apposita Autorità, però nell’ambito di questo ministero non erano state incaricate persone sufficienti a svolgere controlli, in pratica i controlli sono stati affidati ai privati, come nel caso del ponte crollato la società autostrade rivolgendosi al politecnico di Milano e da questi nel 2017 aveva ricevuto risposta d’urgenti manutenzione agli stalli di cemento precompresso caduti. La società autostrade, ha ricevuto dalla Stato la concessione segretata. Ecco perché La società autostrade invece di intervenire tempestivamente in primavera aveva rimandato l’intervento delle manutenzioni agli stralli in autunno dopo il traffico estivo, con tutte le conseguenze al ponte crollato? Ma questa situazione era stata seguita dal ministero delle infrastrutture e perché questo non è intervenuto sull’inizio dei lavori? Certo sarà la magistratura a fare quella chiarezza per le disposizioni esecutive in merito ai controlli che la mancano per la sicurezza nelle strutture stradali.
Il rottamatore Renzi circa i controlli nel settore del lavoro aveva accorpato con gli ispettori del lavoro pressoi al ministero del lavoro, senza assegnare loro alcun fondo spese per gli interventi, Tanto è vero che a seguito dei decessi degli extra comunitari in Puglia e non solo Di Maio aveva promesso promesso un concorso straordinario degli ispettori del lavoro.
Riflettiamo che la sicurezza non è solo quella invocata da Salvini derivata dagli emigranti, ma riguarda i ponti che crollano, le strade con buche, le scuole che franano, i torrenti cementati che esondano. Si spera che questo politici in carica da questa disgrazia annunciata, con 43 vittime, prendano spunto al quel cambiamento da loro annunciato in campagna elettorale e richiesto non solo ai presenti ai funerali ma da tutti gli italiani .
Circa l’eventuale la nazionalizzazione delle autostrade, come in Germania ed in Francia, e la concessione ai privati c’è in quest’ultimo caso da tener conto di quello che accade negli appalti con i sub concessionari. Il fatto che il capitale d’autostrada per l’Italia sia detenuto da Atlantia spa significa che lo stato italiano abbia l’accortezza di rinnovare la concessione con Atlantia in modo da non foraggiare i profitti alla sub appaltante autostrade per l’Italia con i pedaggi.
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