Il governo approva il deficit al 2,4%.

Il consiglio dei ministri ha allargato il deficit dall’ 1,6 al 2,4% così da poter avviare nei tre anni i programmi del governo.

Nessuna indicazione è stata presa contro l’evasione dell’IVA individuata  in 36 miliardi dalla CE proprio in questi giorni. Il governo del cambiamento, che ha sempre ripetuto di voler rientrare nella manovra nei parametri europei, dovrà dimostrare d’essere tale. L’evasione dell’IVA avviene, quando la fattura o la notula fiscale è emessa direttamente al consumatore delle forniture di prodotti o prestazione di servizi. Dal 2019 dovrà entrare la fatturazione elettronica anche a chi dovrà emetterla direttamente al consumatore ebbene la soluzione è che questi saldi con bonifico bancario, con i conti correnti on line questa operazione è gratuita o in scelta con la carta di credito a mezzo del pos. Dall’altra parte questo ultimo modo di pagamento avviene quotidianamente nei negozi ove i venditori emettano lo scontrino fiscale. In pratica il ministro prof Tria potrà applicare la stessa normativa oggi richiesta, quando il fisco concede delle detrazioni fiscali. Questo resta il modo più semplice per sostituire la moneta in contanti con la moneta elettronica.

E’ stato chiarito che 16 miliardi d’IVA incassata equivalgono ad un punto di PIL. Ora se con l’introduzione dei pagamenti sopra descritti, si versassero al fisco 32 miliardi d’IVA evasa i punti di PIL sarebbero due e l’evasione sarebbe ridotta al solo 10%.

Naturalmente l’accertamento dell’IVA è della massima importanza per l’applicazione delle imposte e tasse.

Autore: wp_1401834

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