Risparmio giornata mondiale: Sostituito dalla spending revue.

C’era una volta il risparmio. Da tempo sostituito dalla spending revue.

Nel recente passato c’è stato il governo Craxi, che invece di risparmio ci fece conoscere il debito. Poi  quello Amato, Dott. Sottile, che ci impose una svalutazione del 30%. Seguì il governo Berlusconi che in 20 anni al governo ha curato gli interessi suoi, fino a far salire lo spread ad oltre 570 punti. Seguì quello del prof. Monti, nominato senatore, per iniziare a quadrare i conti del bilancio statale, senza peraltro per nulla prendere in considerazione l’evasione fiscale, viceversa attuò una vera e propria macelleria sociale.

Poi il governo Renzi, che iniziò con leggi l’attuazione dei decreti Monti come la sterilizzazione dell’adeguamento all’inflazione delle pensioni, continuò con il jobs act, la buona scuola, gli 80€, i bonus a studenti e professori e ai neonati, il 730 precompilato, invece della fatturazione elettronica e pagamento in moneta elettronica da contrapporre all’evasione. Anzi l’obbligo della tracciabilità da 999€ fu elevato a 2999€ tutto per favorire in toto gli evasori ecc.…. Attuò in quattro anni tutto quello che, con l’aiuto degli amici di Berlusconi, pregiudicato per evasione fiscale, non era riuscito a realizzare in 20 anni lo stesso Berlusconi. Infine Gentiloni che continuò la sua politica fino al ribaltone delle ultime elezioni che ha trovato oltre 5 milioni di poveri assoluti in Italia.  La situazione ce la descrive bene Carlo Lorenzini con la sua favola di Pinocchio Omissis…

                      E partirono.

Dopo aver camminato una mezza giornata arrivarono a una città che aveva nome «Acchiappa-citrulli». Appena entrato in città, Pinocchio vide tutte le strade popolate di cani spelacchiati, che sbadigliavano dall’appetito, di pecore tosate, che tremavano dal freddo, di galline rimaste senza cresta e senza bargigli, che chiedevano l’elemosina d’un chicco di granturco, di grosse farfalle, che non potevano piú volare, perché avevano venduto le loro bellissime ali colorite, di pavoni tutti scodati, che si vergognavano a farsi vedere, e di fagiani che zampettavano cheti cheti, rimpiangendo le loro scintillanti penne d’oro e d’argento, oramai perdute per sempre.

In mezzo a questa folla di accattoni e di poveri vergognosi, passavano di tanto in tanto alcune carrozze signorili con dentro o qualche Volpe, o qualche Gazza ladra, o qualche uccellaccio di rapina.

— E il Campo dei miracoli dov’è? — domandò Pinocchio.

— È qui a due passi. —

Detto fatto traversarono la città e, usciti fuori dalle mura, si fermarono in un campo solitario che, su per giú, somigliava a tutti gli altri campi.

— Eccoci giunti — disse la Volpe al burattino. — Ora chinati giú a terra, scava con le mani una piccola buca nel campo, e mettici dentro le monete d’oro. — omissis….

In Italia come nel paese di Acchiappa-citrulli ci sono, per le politiche sopra descritte oltre cinque milioni di poveri assoluti e diciotto milioni che sono in anticamera a questa situazione.

Oggi chi deve fare la spesa a cosa deve rinunciare? Cosa può comprare oggi in meno per arrivare alla fine del mese? Questo non è risparmio. E’ la spending revue quotidiana delle famiglie che hanno perso il lavoro, dei giovani che non lo hanno, dei pensionati che hanno avuto nel   giro di pochi anni la loro pensione ridotta dalla inflazione. Questa è la vita dei cittadini italiani. Poi ci sono gli unti dal signore che sono nominati al parlamento e questi problemi non li hanno e celebrano la giornata del risparmio. I cittadini non credono loro più perché, si vede ogni giorno, tutelano l’interesse del nominante. Il nodo di riconquistare la fiducia ha due aspetti. Uno essere eletti dai cittadini e con essi condividere i problemi fin da oggi proprio con la spending breve. Dalla riforma con la riduzione del numero dei parlamentari ci sarà, quando in vigore, un risparmio ad es. del 50%. Ebbene fate in modo che nella spending revue statale questa riduzione sia fatta da subito. Altrimenti non solo non riacquisterete la fiducia ma per noi cittadini della spending revue quotidiana sarete degli extra comunitari ovvero fuori della comunità italiana. Ecco perché non c’è più il risparmio.

Proprio nella giornata del risparmio il governatore della Banca d’Italia Visco ricorda che lo spread elevato impone sacrifici ad imprese e famiglie. Quindi non risparmio ma spending revue and spending revue . Tradotto vuol dire: Tirare ancora di più la cinghia per chi ha sempre pagato le tasse e le sta pagando ancora sempre più salate. Anche il governo giallo verde, sia nel Def sia nella manovra economica prende in considerazione l’evasione fiscale, ma ha rimandato al 2020 la fatturazione elettronica ed in contraddizione ha elargito condoni sotto l’appellativo di pace fiscale.

Autore: wp_1401834

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4 pensieri riguardo “Risparmio giornata mondiale: Sostituito dalla spending revue.”

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