Evasione fiscale: dalla fabbrica al crimine

Evasione fiscale: dalla fabbrica al crimine.

Ieri sera prima di addormentarmi ho veduto il talk show “di martedi” sulla 7. C’era persino la Prof.ssa Fornero da Berlino, c’era un, paffutello, sottosegretario del governo. Circa le pensioni la riforma Fornero abbiamo compreso che è una finestra per la durata di tre anni e chi anticipa avrà la riduzione del 25% della sua pensione. Ciascuno farà i suoi conti rientrando a quota 100, che si è di molto sgonfiata. La Fornero assieme al prof Monti capo del governo, si rivolsero ai soliti noti, come pensionati, ignorando del tutto gli ignoti evasori al fisco.

Solo un prof. in pensione è stato intervistato perché, assieme, ad altro centinaio di pensionati, è stato apportato un taglio oltre i 100.000€. Non una parola sul blocco dell’adeguamento al costo della vita, già riconosciuto dallo stesso governo non più tardi di ottobre, ma tolto nella finanziaria dopo l’assurdo braccio di ferro con Pierre Moscovici , con lo spread che ha portato dei danni pari alla finanziaria, e poi hanno dovuto calare le brache assieme ai loro comizi politici di carattere sovranista.

Nessun accenno da parte di Floris all’evasione fiscale. Solo il giornalista Giannini ha rammentato, peraltro per inciso, ai 150.000 miliardi evasi al fisco.

Proprio pochi giorni prima su “fuori tg” di rai3 c’era stata la trasmissione “evasione criminale” a cura di Fabrizio Feo e della brava conduttrice Maria Rosaria De Medici. A seguito della prima relazione relativa a De Cubellis con il crimine di 140 milioni per il quale è stato condotto in carcere si é fatta una ricerca con google su 33 milioni di evasione fiscale e sono apparsi proprio nell’ultimo anno ben 5 risultati ripartiti in tutta Italia. Non riporto i link perché ciascuno lo può verificare personalmente.

Quello che interessa focalizzare è la precedente trasmissione sempre su “fuori tg” del 2 marzo 2018 con la trasmissione “la fabbrica dell’evasione”. Ecco il perché del titolo: evasione fiscale dalla fabbrica al crimine.

Queste contenuti di tg3 si sono rivelati proprio contro corrente proprio alla mai dimenticata telekabul di Sandro Curzi, per le sue trasmissioni dalle quali si apprendeva cosa accadeva nei dentro e fuori dei palazzi del potere.

La grande evasione di fuori tg non si parla di quella del pregiudicato Cesare Battisti, Maria Rosaria De Medici ha mandato quella dell’evasione criminale dopo del tempo ove posto “In onda l’inchiesta di Fabrizio Feo sulle aziende create allo scopo di lucrare al fisco centinaia di milioni di euro”. Questo accadeva il 2 marzo 2018, ovvero poco prima delle elezioni de 4 marzo 2018. Il governo giallo verde nel contratto non ha preso in considerazione il serio contrasto preventivo all’evasione fiscale. Si sperava che davanti al preciso impegno della clausola per salvaguardare l’IVA fosse finanziata abbinando alla e-fattura il suo pagamento in moneta elettronica in modo da poter far combaciare e rendere tracciabili l’emissione della fattura con il suo pagamento che può avvenire in momenti diversi. Ma la lobby degli evasori, con 113.000 miliardi di €, rilevati per l’Italia nel 2016 continua a sottrarsi al fisco ed il PIL la cui crescita è rimasta per tale motivo inferiore a più di un punto in percentuale.

Autore: wp_1401834

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3 pensieri riguardo “Evasione fiscale: dalla fabbrica al crimine”

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