Pensionati, ricorso Corte Giustizia europea contro prelievo finanziaria 2019

Sono i pensionati, che già contribuiscono con la trattenuta irpef e non solo, ad essere nuovamente scippati con la legge finanziaria 2019. Si invita ciascuno a rifarsi il calcolo in modo da convincersi della iniquità a nuovamente partecipare alla manovra finanziaria con il taglio all’adeguamento al costo della vita della propria pensione.

Il prelievo forzoso ai pensionati nella finanziaria va a coprire lo scempio di notevoli riduzioni fiscali apportate con la flat tax per coloro che percepiscono redditi di 65.000€ e quindi due volte superiori ai pensionati ai quali è stato negato l’adeguamento della pensione all’inflazione.

La Corte di giustizia europea ha precedentemente dichiarato irricevibile il ricorso contro il decreto Poletti motivandolo con la ragione sociale di sostenimento alle pensioni future.

Il blocco imposto dalla recente finanziaria non ha nessun carattere di salvaguardia a favore dei pensionati futuri e si rivela una manovra iniqua a fronte di un’evasione solo di Iva certificata nel 2016 dalla Comunita Europea in 36.000 miliardi di Euro, e proprio in forza di questa evasione il totale delle altre imposte per redditi non dichiarati oscilla fra 110.000 e 120.000 miliardi.

Tutto ciò premesso spero che sia sorta la convinzione di reagire a questa categoria che non ha patronati sindacali e modalità di opporsi a questi soprusi, partecipando con la convinzione dei fatti al ricorso alla Corte di Giustizia europea che una volta accolto dovrà essere seguito da un avvocato preparato in materia. Quindi vi invito a inviare il ricorso a Codacons, da inoltrare entro il 15 aprile.

Autore: wp_1401834

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