Il 10 giugno 1925 è rapito ed assassinato da fascisti Giacomo Matteotti deputato segretario del partito socialista. Il Matteotti alla Camera aveva denunciato la presenza ai seggi nelle elezioni del 1924 di fascisti che intimorivano gli elettori. Nella cartella mai ritrovata aveva le prove della corruzione per terreni dati ad una compagnia petrolifera americana per lo sfruttamento. Il corpo fu ritrovato due mesi dopo. I processi che ne seguirono furono una farsa, la pena maggiore per gli assassini fu di soli 2 mesi.