Carlo Petrini parla di salute, qualità del cibo, terreni, acque, slow food e terra madre.
Per quanto riguarda i consumi delle carni si apprende che gli Italiani sono a quota di 90 kg annuali, gli Usa a 125 kg, gli abitanti dell’Africa subsahriana si fermano a 5 kg pro capite.
Queste cifre mostrano le grandi differenze evidenziando una irregolare distribuzione. In questo senso deve essere impostata la soluzione del problema avente l’obiettivo di fame zero.
Però non è raggiungibile se l’80% dei piccoli produttori produce per l’80% dei consumatori. I grandi produttori sono il 20% per la stessa cifra dei consumatori.
A rafforzare queste tesi è l’attribuzione del premio Nobel per l’economia che va a quelli economisti che hanno impostato le loro ricerche sul comprendere il punto di vista dei poveri che sono individuabili innanzi tutto fra gli 80% dei produttori e consumatori nel mondo.