Premessa
La mia vita lavorativa nelle
F.S.
Non avrei mai creduto che
fosse necessario far conoscere particolari aspetti della mia vita
lavorativa al fine di comprendere azioni, decisioni e comportamenti
in relazione a quello che poteva essere migliorato fra i ferrovieri e
con gli utilizzatori del servizio ferroviario.
Antonello Cini Capo Gestione
F.S.
Quando ero al DPV di Fortezza
come conduttore partecipai a due concorsi esterni rispettivamente
Capo Stazione e Capo Gestione,vincendoli entrambi.
Quando venni assunto in
servizio a Siena come Capo stazione non accettai l’incarico
nonostante la assunzione a Siena, ovviamente commettendo un
gravissimo errore, perché come Capo Gestione fui assunto a Fortezza.
Fu così che andai a Roma al servizio Commerciale Traffico per
cercare di spiegare loro che io avevo già fatto due anni e mezzo di
zona disagiata. Presi un giorno di congedo andai al servizio di prima
mattina e presentando all’usciere posto alla stanza del vicecapo
servizio certo Dott. Papa. L’usciere mi chiese chi mi mandasse io
risposi più di una volta durante la mattinata Cini Antonello e
questi mi chiedeva chi è cini antonello di risposta io. L’usciere
entrava ed usciva dalla stanza, si erano fatte le una, io non venivo
chiamato fu allora dissi all’usciere che avrei fermato il dotta. Papa
quando fosse uscito. Dietro questa mio chiarimento venni annunciato.
Il dott. Papa alzò gli occhi mi squadrò e disse. Sia breve. Fu così
che gli spiegai che ero stato a Fortezza come conduttore. Il dott.
Papa mi suggerì di fare una domanda scritta in bollo motivando che
avrei dovuto sostenere degli esami alla università, dicendomi da
ferroviere e ferroviere se gli fosse stato possibile non mi avrebbe
inviato a Fortezza. Il dott. Papa, da galantuomo, mi fece assumere a
Siena.
A Siena passai dal P.V. alla
biglietteria ed il capo Reparto commerciale e traffico riteneva
valida la mia conoscenza dei biglietti in modo da venderli allo
sportello. Appresi la funzione del brogliaccio CI 209 mentre il CI
210 era chiuso al mattino dal capo gestione titolare.
Debbo raccontare un fatto che
poi mi condizionò il trasferimento da Siena Viareggio. Un pomeriggio
si presenta allo sportello un signore con a fianco una signora e due
bambini. Il signore mi chiede i biglietti per se la moglie e i due
figli per Lucca. Prima di fare i ciascuno di loro un biglietto gli
chiesi se avesse, per caso uno stato di famiglia, sempre per caso lo
presenta e gli faccio la riduzione familiare tariffa 5 ai due adulti
e ½ della 5 ai figli. Questo signore mi ringraziò , si presentò
come il concessionario carrelli stradali di Lucca, seppi poi che era
amicissimo del capo divisione commerciale e traffico di Firenze dott.
Conz.
Io, essendo iscritto alla università, avevo rimandato il servizio militare ma nel luglio 1963 arriva la cartolina, per il CAR a Pesaro e poi il trasferimento a Castel maggiore al reggimento genio ferrovieri. Durante l’ultimo mese faccio le carte per sposarmi il 16 novembre 1964 affinché potessi come coniugato rimanere a Siena. Invece mi fecero riprendere servizio a Chiusi sempre in biglietteria. Quando si accorsero che non avevo le abilitazioni, dal reparto piante organiche cercano ferrovieri disposti a farmi scuola al di fuori orario di servizio, Avendo travato il solo capo gestione e non un capo stazione a Chiusi mi traslocarono temporaneamente a Siena. Ricordo di aver avuto le lezioni del movimento dal capo stazione Antonino Calvi. I capi Gestione biglietti e merci fu così che andavo alle gestione biglietti e merci senza intralciare loro nell’orario di lavoro il loro lavoro. Fu una esperienza positiva unire la teoria con la pratica, preparazione che mi servì in seguito per l’abilitazione al grado ottavo. Il 4 novembre 1966 ci fu l’alluvione di Firenze, ma anche la caduta del ponte ferroviario sul torrente Orcia nei pressi della stazione di Monte antico. Così venni traslocato a Viareggio. Dovetti rinunciare alla costruzione dell’abitazione assieme ad altri tre del P.V. che avevamo beneficiato della iniziativa INACASA.
Era il periodo in cui la F.S.
erano impegnate a tagliare i rami secchi e sostituire i treni con
autobus della INT, istituto nazionale trasporti; non essendoci una
strada di collegamento fra Monte antico e Buonconvento le F.S. furono
costrette, ricostruito il ponte, a ripristinare il servizio
ferroviario da Grosseto a Buonconvento però continuarono far
Buonconvento Siena con i servizi autobus dell’INT fino al 1980 data
in cui con sostituzione dei binari da 16 a 20 ton per asse, senza
modifiche alcuna alle curve e la messa in opera degli apparati
elettrici per la gestione degli scambi da remoto da parte degli
operatori dalla stazione di Siena. Durante gli ultimi anni 90 questi
operatori gestiscono gli scambi addirittura da Firenze.
Ma torniamo a Viareggio ove
non ebbi vita lavorativa facile fino a quando il capo stazione
titolare nelle valutazioni mise la infelice frase “ non da
affidamento allo sportello merci” .Io che non ebbi da lui il testo
delle NET per la preparazione al grado ottavo che consegui. Dal capo
gestione della gestione merci originario di Asciano il quale mi
consegnava il volume quando ero di turno la notte ai biglietti e lo
riconsegnavo al mattino sue proprie mani. Questa dizione la aveva
inserita perché il titolare, impegnato politicamente nella D.C. e
consigliere comunale aveva da preservare il posto allo sportello
merci ad un capo gestione senza grado ottavo. A tale valutazione feci
ricorso ed esplicitai queste motivazioni però la busta con il
ricorso non la consegnai chiusa ma aperta con la indicazione di
inviarla dopo averla letta. Mi inviò il capo gestione della
segreteria di stazione a casa perché andassi a ritirarla, al terzo
giorno ci venne di persona. Io il giorno dopo andai a conferire con
lui mi assicurò che avrebbe modificato in accordo con il capo
reparto commerciale tale valutazione e fu così che per un mese mi
volle in segreteria, ove apportai innovazioni sulla impostazione dei
turni con la possibilità dal personale di sottoscrivesi nei tre
giorni successivi le loro necessità. Al tempo il segretario aveva
maturato riposi arretrati per la riduzione della giornata lavorativa
da 48, 44, 42, fino 40 ore. Dall’uffici PO., piante organiche, non
venivano più i turni di servizio sviluppati e fu così che gli
sviluppai il turno in sesta dei capi stazione. Alle 9.00 del mattino
mi chiamò e mi fece sentire i complimenti ricevuti dal reparto
Piante Organiche per essere stati i primi ad averlo sviluppato nel
compartimento. La mia valutazione fu lodevole con rendimento massimo.
Qualificazione necessaria per la partecipazione alla selezione per
consulente della clientela. La vicinanza di Viareggio con Pisa,
appena preparato uno dopo l’altro terminai gli ultimi tre esami nel
1967. Il 1968 fu dedicato alla stesura della tesi che sostenni il 9
luglio 1969, giornata per la quale chiesi ed ottenni l’unica
giornata di congedo speciale alle f.s.
A cominciare dall’autunno
1969 partecipai ad alcuni corsi come uditore a lezioni tenute su
programmi IBM 360, lo stesso che aveva consentito i calcoli ai
vettori degli astronauti lo allunaggio il 19 luglio e ritorno sulla
terra. Durante il mese di agosto nel 1970 sarebbe stato presso lo
elaboratore un corso per conseguire la abilitazione ad operatore
tecnico. In vista di questa opportunità chiesi di essere ricevuto
dal vice capo divisione per avere il congedo per parteciparvi. Quando
venni ricevuto lo fui interrompendo la riunione che questi aveva con
i quattro capi reparto per organizzare i “maggiori bisogni”.
Rientrai a Viareggio e il giorno della selezione mi presentai essendo
smontato di notte. I test per la selezione erano in prevalenza sulla
conoscenza del programma assembly necessario per impostare il
linguaggio macchina dell’ibm 360. Naturalmente superarono la
selezione coloro i quali avevano ricevuto tramite il partito D.C. le
dispense di assembly della stessa IBM. Al tempo compresi la
potenzialità dell’elaboratore avendo appreso il
linguaggio fortram IV
ed avendo partecipato a corsi di ricerca operativa.
Una volta preso servizio
presso l’Ufficio commerciale e traffico a Firenze con l’incarico
di consulente della clientela gli aspetti acquisiti degli elaboratori
mi tornarono utile una riorganizzazione per richiedere, assieme ai
colleghi consulente di Firenze una riorganizzazione del modalità di
accettazione del trasporto a carro dell’inoltro dei carri, cosa che
avrebbe avuto la necessità di essere gestita, fin dagli anni 70, con
gli elaboratori di processo in modo da eliminare, come accadeva
giornalmente nel compartimento di Firenze dai 2500 ai 3000 carri in
rimanenza da inoltrare.
Quelli però che mi seguirono
con l’incarico di consulente furono i “maggiori bisogni” ai
quali ero inviato allo sportello biglietti a Viareggio
nel periodo estivo a partire
dal 1972 al 1976 mentre nel 1977 quando finii a Viareggio Scalo ,
avendo la abilitazione a dichiarante doganale , a sostituirvi per le
ferie il capo gestione.
Nel 1980, a seguito della
riattivazione della tratta ferroviaria Buonconvento Siena con il
proseguo dei treni provenienti da Grosseto, accettai l’incarico di
Capo Reparto Commerciale Traffico a Siena, prendendo abitazione a
Monteroni d’Arbia. Nel 1985 il reparto di Siena fu soppresso venni
assegnato al Reparto Commerciale Traffico di Pisa, servizio che
esplicai come pendolare per due anni. Nel 1987 rientrai a Firenze con
l’incarico di capo area servizio viaggiatori per un paio di anni.
Poi chiusura anche di questa e sarei destinato a capo gestione
ufficio informazioni a Firenze san a fare i turni a 11in tutto, 6
persone femminili e 5 maschili tutti sindacalisti da lasciare liberi
per le plenarie riunioni sindacali di primo livello, esigenze delle
madri che non si conciavano fra i dipendenti di tale impianto. Intano
da Monteroni da dove partivo al mattino alle 6.05 andata per Pisa
per arrivare poco prima delle 8.00, 126 km e 126 km al ritorno al
pomeriggio con circa 4 ore in totale di treno. Quando rientrai a
Firenze per altri 2 anni sempre partenza alle ore 6.05 per arrivare a
Firenze smn prima delle 8.00 e 112 km in andata e 112 km. al
pomeriggio in circa 5 anni avevo percorso in treno più di due volte
il giro della terra all’equatore. Fu così che nel 1991 accettai lo
scivolo per la pensione in anticipo di 2 anni e mezzo.
Nella vita non è possinile
viverla due volte e quindi non posso racconyarvi la vita di antonello
capo stazione che sicuramente avrebbe modificato anche la vostra
figli miei.