Italia Scuola aperta DAD non DAD. Avviamento a scuola alla informatica dei bambini

Circa la pandemia vaccinazioni in Italia su base volontaria con la sottoscrizione del consenso informato, Essendo i vaccini tuttora in via sperimentale le informazioni fatte sottoscrivere non sono per niente informative. Nelle classi di età 50 60 anni circa 5 o 6 milioni di italiani a torto chiamati no vacx anche se non sono discriminati coloro i quali non sono informati chiaramente, appunto per questi cittadini é entrata la vaccinazione obbligatoria e quindi non va più bene la stessa sottoscrizione fatta da coloro i quali volontariamente aderito alla vaccinazione.

Ma torniamo all’argomento scuole aperte DAD e non DAD. La scuola in presenza per la stessa legge che prevede l’obbligo scolastico si vedrebbe una contraddizione se lo Stato prendesse l’iniziativa di chiuderle. L’obbligo scolastico ed anche gratuito ha un forte valore sociale, come dire a tutti è distribuita la stessa fondamentale istruzione. A fronte di questo a bambini con difficoltà patologiche ci sono iniziative come gli insegnanti di supporto ecc. Dopo questa premessa la scuola potrebbe avere supporto le organizzazioni del terzo settore, tuttavia progetti in ambito circoscritto per contrasto alle mafie, transizione ecologica ed una internazionalizzazione non spiegata. Il bando per progetti era in scadenza al 31 agosto 2021. Dopo questa ottima iniziativa chiedo allo stesso ministro se il terzo settore potrebbe essere chiamato ad intervenire su più larga scala ovvero quando la scuola rinuncia sia per la pandemia ed altre cause quando le lezioni non possono essere frontali e quando queste potrebbero essere rafforzate con la DAD. In Italia, come il caso della mia cittadina, ci sono famiglie albanesi e kossovare i cui figli in famiglia parlano la lingua della loro etnia, così pure i bambini parlano in famiglia i dialetti dei loro familiari. Tutti questi bambini trovandosi in grave disagio nell’apprendimento nella lingua italiana e di conseguenza in altre materie in primo luogo la matematica, come certificano gli invalsi. In Italia dopo la fine del servizio alle armi obbligatorio è rimasto il servizio civile utilizzato per i servizi sociali come il 118. Ed allora perché non ricorrervi anche per la scuola. In effetti presso organizzazioni del terzo settore potrebbero organizzarsi dei doposcuola ove impartire lezioni in presenza. Ma qualora questo non fosse possibile come adesso la soluzione sarebbe di organizzarle in DAD. Sarebbero questi del servizio civile ad organizzare questo servizio senza dover aggravare il personale scolastico. La DAD se bene organizzata potrebbe essere l’avviamento dei bambini alla conoscenza ed all’uso degli strumenti informatici di di si va dotando la Pubblica Amministrazione con i finanziamenti del PNRR.

Omnibus: Inps, riforma irpef, privilegi, evasione fiscale, covid e varianti, Wto, Creta, G20, povertà Censis….

La cartina di tornasole sulla situazione italiana rapporto lavoro CENSIS 2021 Alla politica il CENSI sta come il fumo negli occhi tanto è vero che Renzi al governo tentò di sopprimerlo. In sintesi riporta che in trenta anni il salario dei lavoratori in Italia, nei confronti degli altri paesi europei ove è aumentato, ha perso poco meno del 3%. Seguono il lavoro delle donne, il lavoro tempo determinato, il lavoro dei giovani, la perdita del lavoro per le imprese che de localizzano, tutta musica che le orecchie dei politici non vogliano sentire. Perché non hanno mai risolto, ne avviato a soluzione, alcun di questi problemi. Nonostante il talk-show, sia nelle TV RAI e quelle private, nonostante le notizie dei giornali finanziati dalla politica. Alle ultime elezioni l’astensione dal voto l’ha fatta da padrona, proprio in quelle elezioni ove si sarebbe trattato, essendo amministrative ovvero locali, di votare per persone conosciute. Di questi indici negativi se ne trovano altri. Stride ed è in netto contrasto la decisione Economist Italia paese dell’anno.

La ripresa sembra dovuta alla vaccinazione più estesa che altrove. Allora perché se il vaccino protegge al WTO non viene approvata la gratuità ai paesi del terzo mondo che non possono permettersi di spendere miliardi per l’acquisto dei vaccini? Il paradosso si concretizza che le varianti, come il omicron, nascono dal replicarsi del del virus in quei paesi africani ove la vaccinazione rimane poco sopra il 3% della popolazione mentre questa ultima è di poco inferiore al 20% di quella mondiale. Nonostante le altisonanti dei G7 e dei G20 rimangono gli esiti dei bla bla denunciati da Creta. Questa è la conseguenza da quando la politica fatta dai politici è stata sostituita da coloro i quali hanno in mano il potere economici e a questi si sono succeduti coloro i quali hanno in mano il potere finanziario.

I partiti guidati da Draghi vero e proprio curatore della loro politica fallimentare si sono pure a lui rivoltati, per mantenere lo status quo quando al presidente è stata bocciatura della mediazione sulla riforma IRPEF di non concedere ai percettori di oltre 75.000 € ,per il solo anno 2022, aumenti spalmati agli altri percettori su quattro aliquote anziché cinque. A questo per lasciare tenuto come prima in tema di privilegi la opposizione con la Meloni, che quindi non possa nemmeno essere presa in considerazione. I veri privilegi quelli dei parlamentari rimangono perché non è stato inserito ALL’INPS il loro trattamento come tutti i lavoratori che se non lavorano più la loro pensione è differita al compimento dei 67 anni.

Da tener presente che le imposte evase ed eluse in Italia rimangono a 180 miliardi all’anno. IRPEF grava per l’ 84% su lavoratori dipendenti e pensionati, mentre la evasione ed elusione fiscale ha numeri come se 100€ sono pagati per imposte 38,19 sono evasi ed elusi.

Da questo quadro gli occhi della Agenzia delle entrate e Guardia di finanza non dovrebbero impiagare il loro tempo alle dichiarazioni dei pensionati e lavoratori ai quali la imposta è sottratto alla fonte dal sostituto di imposta, ovvero chi paga i dipendenti e pensionati versa a questi ultimi il reddito al netto della imposta.

Infine la povertà che avanza in Italia negli ultimi dieci anni ed in particolare per la situazione covid.

Per ultimo la elezione del presidente della repubblica. Il mio pensiero che sia presto eletto dal popolo, togliendo il non poco edificante mercato delle vacche fra i politici.

Sono stato lontano e lo sarò sempre più da pubblicare e sopra tutto i scuso per le mancate risposte alle email che continuo a ricevere in lingua inglese. Un abbraccio a questi ultimi in particolare e buona lettura di questo omnibus e auguri per le prossime feste. Saluti e salute Antonello Cini

In Italia il fascimo un secolo dopo.

Forse non tutti ricordano quello che accadde un secolo fa. Era da poco finita la grande guerra che aveva lasciato al fronte dal 1915 al 1918 ben seicentomila morti e molti mutilati. Al fronte nelle trincee i fanti arruolati secondo le regioni di provenienza furono in grado di riflettere sulla loro situazione di contadini, sia come lavoratori dipendenti da fattorie, masserie e soprattutto come mezzadri. Tutti si considerarono sfruttati dai proprietari terrieri. Anche coloro che ,come operai, lavoravano nelle poche industrie nate nelle periferie cittadine, presero coscienza anche loro della condizione di sfruttamento. Dalle trincee questi reduci specie nei centri urbani si riunivano nelle case del popolo e nelle camere del lavoro e molti aderirono al sindacato che aggregava le richieste contrattuali per una distribuzione della ricchezza creata principalmente dal lavoro umano.

Fu cosi che queste organizzazioni sociali furono i principali bersagli per frenare quelle aspirazioni nate al fronte e continuate nelle case del popolo e nelle camere del lavoro., con la finalità di creare un sindacato fascista e tenere nella condizione predominante i proprietari terrieri e di povertà i mezzadri. Nel caso della mezzadria i bambini ad otto anni, a terza elementare erano tolti dalla scuola ed utilizzati nei lavori leggeri come la sorveglianza delle pecore e dei porci al pascolo nei campi o nei boschi. La lavorazione dei campi aratura semina avveniva con l’aiuto degli animali, buoi e vacche, attaccate al giogo, trainanti l’aratro chiamato, volta orecchio, per tornare indietro e rivoltare il terreno nel solco a fianco. Le zolle, sempre con animali trainanti, venivano frantumate con lo strumento chiamato quaranta denti.

Il terreno era pronto ad accogliere i semi, in prevalenza frumento che poi a trebbiatura ultimata era diviso al 50% fra proprietario e la famiglia contadina. Spesso nelle famiglie numerose quel 50% di grano non era sufficiente a nutrire per tutto l’anno la famiglia mezzadrile e quindi era costretta a comprarne dal proprietario quanto occorreva loro. Così avveniva per il vino ed olio. Il bestiame, bovino e suino, era il proprietario che disponeva la vendita e ne incassava il ricavato. Lo stesso proprietario o il suo fattore, in veste di amministratore, provvedeva ad annotare le cifre sul libretto colonico e a chiusura dell’anno agrario avveniva la ripartizione del denaro in possesso del proprietario. Alla famiglia del mezzadro erano sottratte le cifre per i prodotti forniti e non sufficienti a sfamare per tutto l’anno la famiglia colonica i cui componenti erano mediamente compresi fra 10 e 30 componenti. I soldi ricevuti dal capoccia della famiglia mezzadrile erano utilizzati per acquistare indumenti e spesso spesi per curare con medicinali malattie e ricoveri ospedalieri per interventi chirurgici, all’epoca non vi era ne l’assistenza ospedaliera ne la pensione per gli addetti al settore agricolo. Nel periodo del ventennio fascista e nel primo periodo del dopo guerra, erano presenti ancora componenti anziani che non erano andati a scuola e non sapevano ne leggere ne scrivere, tramandavano la loro storia familiare a memoria.

Con riferimento all’incarico ricevuto da Levi Strauss dall’ UNESCO fra i primitivi brasiliani avrebbe ritrovato nelle famiglie mezzadrili in Italia la stessa barbarie: Il contratto di mezzadria era previsto fino all’anno 1964 nel codice civile, “Quale civiltà?” Mancanza di progresso, rilevabile nel

lavoro eseguito con strumenti primitivi medioevali ed animali, mancanza di cultura la scuola oltre la terza elementare era riservata a tutti gli altri abitanti in Italia. Costrizione di coabitazione di discendenti di un ceppo familiare nella stessa abitazione su letti realizzati con le foglie delle spighe del granturco, una sola illuminazione con la acetilene in cucina edil lume ad olio nelle camere dove dormivano genitori e figli.

La società italiana fini dalla unità nazionale ha teso ad privilegiare nella educazione la classe borghese. Notevole testimonianza ne è la esperienza della Montessori con la sua preparazione agli esami dei bambini presenti in un manicomio e dei risultati positivi agli esami stessi. Il bambini colà ricoverati in prevalenza erano degli orfani i quali erano vi trasferiti quando grandicelli non potevano restare in orfanotrofio

La situazione culturale nelle campagne e dei figli dei contadini è descritta da don Milani nella lettera ad una professoressa.

Anche la trasmissione televisiva “non è mai troppo tardi” testimonia come era la condizione della istruzione degli italiani nel primo dopo guerra.

In conclusione è la stessa costituzione democratica che rifiuta il fascismo che non è altro che sopraffazione anche violenta, bastonature, confino, e assassini di è contrario al pensiero unico fascista. Ricordo come il casellario politico, utilizzato fino a tale data per discriminare nelle assunzioni lavorative, venne abolito nel 1966, ovvero solo 18 anni dopo la entrata in vigore della costituzione.

Spreco zero

La giornata del 5 febbraio 2021 ricorda lo spreco alimentare che seguo con estremo interesse da quando il prof. Andrea Segre si interessò alla soluzione del problema. Oggi grazie a questa iniziativa prodotti alimentari in scadenza anziché finire nelle immondizie forniscono alimentazione ai sempre più numerosi italiani che ricorrono alle associazioni caritatevoli per sopravvivere.

Spreco zero è il sito che intendo condividere perché ricordo quale discendente da famiglia contadina a contratto di mezzadria in base al quale se erano allevati dei maiali destinati alla vendita con il ricavato al 50% uno di questi era riservato per essere macellato per alimentare la famiglia contadina del periodo fascista i cui componenti erano mediamente non meno di venti persone Proviamo a fare un calcolo es kg. 100 : 20 = 5 kg di carne magra e grassa per un anno a ciascun componente la famiglia.

Da qui il detto del maiale non si butta via niente.

Prendo l’occasione per focalizzare l’utilizzo della plastica senza spreco con conseguenze irreversibili come le isole numerose ed estese isole di plastica. Per meglio comprendere la situazione attuale e farsi consapevoli che occorre in ogni modo arrestare questo’ accumulo di rifiuti plastici.

Massima importanza è o meglio sarà l’atteggiamento di ognuno di noi nella scelta degli acquisti quotidiani a cominciare dagli acquisti di noi consumatori.

Contenitori in alluminio riciclabili

Tuttavia anche la politica in questa situazione potrebbe fare un’azione determinante, nel senso di poter a cominciare con l’IVA a privilegiare gli asporti alla spina ovvero senza imballaggi, oggi limitati a negozi di nicchia.

E mia idea di formare un gruppo su Facebook per sensibilizzare la O. P. e di conseguenza la politica alle soluzioni per ridurre la plastica.

Si invitano le persone ad iscriversi al gruppo free plastic senza plastica su Facebook

Alberto Manzi maestro delle lezioni a distanza. Una grammatica italiana in rete gratuita per bambini nati in Italia di altre etnie.

Ormai non uso più ricordare fin dal 27 gennaio 2020, perché ho potuto constatare che gli italiani non hanno memoria, p perché al mio blog non ho ricevuto, fra oltre 400 commenti, alcuno da italiani.

Tuttavia vorrei ricordare il maestro Alberto Manzi, come anticipatore delle lezioni a distanza, per la sua realizzazione per insegnare a livello nazionale a leggere e scrivere azioni che il fascismo aveva precluso, causa il perdurare della forma organizzativa messa in pratica del contratto di mezzadria: Padrone e contadino. I figli di quest’ultimo ad otto anni dovevano lavorare nel campo, così ad otto anni erano tolti dalla scuola elementare. Di fatto nelle campagne la scuola elementare non vi era perché i fabbricati erano costruiti nelle cittadine a favore di quella borghesia fascista a cui era riservata la proprietà di qui campi lavorati dalla famiglia mezzadrile ivi compresi i bambini. Ecco la grande opera del maestro Manzi da ricordare come grande attività di antropologia culturale

Passati 60 anni, causa il covid-19 si ricorre nelle scuole, con altri mezzi ,al’ opportunità del’ insegnamento a distanza. Una particolare attenzione andrebbe rivolta ai bambini di altre etnie nelle cui famiglie è difficile l’apprendimento della lingua italiana perché i genitori continuano a parlare la loro lingua , che ancora per una politica, ancora una volta errata perché tende ad escluderli dalla cittadinanza sebbene nati in Italia.

Tutti i bambini fin dalla età di due anni dalla televisione iniziano a conoscere la lingua italiana e quindi a parlare vedendo ed ascoltando alla TV: I cartoni animati. Ed allora perché non utilizzare questi cartoni per insegnare loro, quando sono più grandicelli, la grammatica italiana?

Una grammatica italiana In rete per bambini nati in Italia ed appartenenti ad altre etnie linguistiche – breve storia e gli obiettivi del progetto –

Sono nato a Siena dove e a circa 12 anni prima della pensione ebbi dalle F.S un trasloco per servizio. Abito a Monteroni d’Arbia dal 1980, cittadina chiamata dormitorio distante di 12 km. da Siena. A partire da questo periodo la popolazione da 2000 nativi e’ cresciuta fino ad oggi a raggiungere i 10.000 residenti. Da diversi anni faccio parte di un locale Circolo Sociale Culturale ove appresi dalla associata; Dott.ssa Vigni titolare della locale farmacia, che gli abitanti di Monteroni d’Arbia vi erano abitanti di oltre 20 etnie linguistiche diverse dagli italiani. In prevalenza kosovari ed albanesi . Nell’ambito del Circolo nel 2019, avendo da poco una nuova sede propria, fu così che venne presa la iniziativa di poter integrare questi nostri concittadini fino a prendere l’iniziativa di intraprendere un dopo scuola gratuito per i bambini delle medie. Da me furono presi contatti con la Dirigente della locale scuola media Renato Fucini tanto che la stessa propose di contattare le famiglie per quei bambini che avessero difficoltà soprattutto per la lingua italiana insegnamento chiave per comprendere anche le altre materie.

Nel febbraio 2020 la pandemia arrestò questo progetto in presenza Avendo l’idea di portare avanti questa iniziativa ed intendendo di utilizzare in rete con collegamenti quanto vi era per realizzare una grammatica italiana per questi bambini ed Avendo conosciuto e stretto amicizia con la prof.ssa Anne Rocchiccioli, docente unisi di lingua inglese, mi rivolsi a lei e chiesi e ricevetti aiuto per l’utilizzo di Moodle come piattaforma di LMS (Learning Management System). Così nacque il progetto grammatica italiana il sito.

http://www.elearningdoposcuolacinianto.it/moodle30/course/view.php?id=3&section=1

E’ stato iniziato, al momento solamente per la prima classe scuola media, il progetto matematica per proseguire la matematica occorre disporre di una collaborazione di un insegnante di matematica affinché possa indicare i programmi ministeriali.

il progetto di questo sussidiario rimane in rete fino a fine febbraio 2021 e non oltre se non utilizzato in quanto non intenderei rinnovarlo.n questo progetto si propone al docente di porre lo studente al centro dell’attivismo dell’apprendimento sussidiario a distanza, con il mezzo come lo smartphone che i bambini sono in uso utilizzare naturalmente sotto la guida dei genitori.

Trentesima giornata annuale dell’infanzia del 20 novembre 2019

Il giorno 15 novembre la giornata dei neonati prematuri. Le attenzioni ospedaliere in queste circostanze sono eccezionali, ma poi mancano gli asili nido.
Il 20 novembre ricorre la trentesima gionata mondiale dell’infanzia.
In Italia non c’è tanto da gioire per le sorti dell’infanzia.
Save the children ha presentato un rapporto ove fra le altre mancanze in Italia vi sono un milione di bambini in povertà.

Perché non ascoltare le sardine di Bologna e Modena?

Le “sardine” di Bologna e Modena, occorre approfondire per conoscere. I nominativi ci sono. Mi sembra che ai soliti salotti politici di talk show ne abbiamo sentiti solo uno intervistato sulla tv La7 oggi 19 novembre dalla Sardoni ad Omnibus. Da parte di un partecipante politico alla riunione sono rivolte alla “sardina” presente domande per quale partito avevano da portare avanti la protesta. Avendo avuto risposta negativa incalza chedendo le proposte di questi giovani.

Benché non vi avessi partecipato di persona, in quanto sposato con due figli e perché lavoravo allora a Viareggio, mi trovai quindi per caso alla contestazione studentesca del febbraio 1967 in Sapienza.

Quella volta l’accesso mi venne impedito dagli studenti. Ma io che ero fuori corso dopo aver sostenuto tutti gli esami, dovevo spesso contattare il prof. Panettoni per la tesi. A lui mi ero rivolto perché il più disponibile a ricevere gli studenti. Altri non erano disponibili a concedere appelli o a ricevere gli studenti. Spesso nei giorni di ricevimento non si trovava alcun chiarimento perché il professore non fosse stato presente.
Fu una forma forte di contestazione a questo stato di cose.

Le proposte vennero dopo la contestazione del 67/68. A torto o a ragione vennero dopo, con successive implicazioni negli anni avvenire.

Perché la signora Sardoni non li invita tutti e 4 assieme ad altri 4 suoi colleghi giornalisti per sentire questi giovani che tramite i social hanno riempito le piazze a Bologna e Modena?

Smentisco la fake news che i partecipanti siano stati pagati. Se un partito per Bologna avesse assegnato a 15.000 partecipanti un € avrebbe speso = 15.000€. Se fossere scesi in piazza per 100€ ciascuno la spesa sarebbe di 1.500.000€ . Credete che sia stato possibile.?

9 novembre 1989 cadde il muro di Berlino. Il capitalismo si insedia ad Est ed Ovest

Il muro, simbolo esterno della guerra fredda, non divideva solo i due stati di Germania ma anche i loro rispettivi alleati. Il muro durato per 28 anni aveva una lunghezza di 1400 km – pari alla distanza stradale tra Brennero e Reggi Calabria -. Per il tentativo di superarlo si ha notizia che 140 persone vi abbiano perso la vita. La storia del muro è ben sintetizzata al sito, nell’altro sito quella di Berlino di ieri ed oggi.

La caduta del muro coincide con la fine del regime comunista in URSS e negli stati ad essa alleati.

Durante questi trenta anni in URSS il comunismo è stato sostituito da un regime capitalistico. Anche nell’Occidente, che prima della caduta del muro contrapponeva una economia liberale, questa è stata fagocitata dal capitalismo finanziario. I cui dati nel mondo sono rilevabili nella concentrazione della ricchezza e dalla diffusione della povertà

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Italia, in povertà assoluta più di un milione di bambini con l’iva ancora evasa.

Pena la minaccia del mancato sostegno al DEF da parte del m5s Conte ha dovuto accettare le grida manzoniane di pene più severe ai grandi evasori. Così descrive Manzoni riguardo alle grida simili agli odierni decreti legge, poiché questi operano come nel caso di Renzo quando dovette lasciare il ducato di Milano sotto altro nome per sfuggire alla pena di morte. Gli evasori oggi per rimanere anonimi hanno addirittura i paradisi fiscali ove rifugiarsi. Rimane il dubbio di quali pene erogare a coloro che non rientrano fra i grandi evasori ma pur essendo evasori totali sono degli sconosciuti al fisco.

Questi sono oggi gli evasori italiani e per dar loro la caccia non è sufficiente dare in pasto dati sulla fatturazione ai capaci server dell’Agenzia delle entrate se non ci sono persone per chiedere a questi i report con l’incrocio dei dati con le banche. La Guardia di finanza i controlli li effettua in questa ottica per appena sull’1% delle partite Iva.

Servirebbero proprio in questo ambito dei navigatori per incrociare i dati relativi all’Iva e relativi pagamenti elettronici, per dare la caccia agli evasori con la incombenza di iniziare in modo conciliativo il recupero di quanto evaso o procedere a sanare gli eventuali errori.

Perché non prendere l’iniziativa di dirottare all’Agenzia delle Entrate quelli che non hanno trovato lavoro alcuno per il reddito di cittadinanza, in quanto il lavoro non c’è? Gli eventuali evasori o tentati tali sarebbero scoraggiati ad evadere .
Questa organizzazione predisposta ad operare un controllo servirebbe a ridurre in modo drastico questa delittuosa attività di sottrarsi al pagamento del dovuto allo Stato. Questi navigatori avrebbero sostanzialmente solo da verificare la regolarità delle transazioni in modo da rendere la legge, anche quella tributaria, uguale per tutti, così come accade a coloro i quali hanno il sostituto di imposta. L’inasprimento della pena del carcere non avrebbe la stessa efficacia perché potrebbe essere assegnato loro solo dopo il terzo grado di giudizio salvo possibile prescrizione.
Altre soluzioni a valore preventivo possono essere orientate ad operazioni che mettano in conflitto di interesse coloro i quali emettono la fattura e coloro i quali la debbono pagare. Questo a valere sia per grandi che per i piccoli operatori. Perché i grandi sono poco numerosi però manovrano grandi cifre, mentre i piccoli sono un numero grandissimo ed operando con maggiore frequenza assommano pure loro cifre considerevoli. Tuttavia per attivare queste procedure, nonché avere una efficace prevenzione, occorre in ogni caso la quasi completa sostituzione del denaro circolante con la moneta elettronica.
Le opposizioni a questa procedura sono in maniera ipocrita avanzate dalla destra. La quale quando era il governo, alle persone in grave disagio economico e chiaramente non abituate a gestire i pos, assegnò delle social card elettroniche, ricaricabili mensilmente con le quali fare la spesa. Certamente questi cittadini dovettero adeguarsi a questo se volevano fare le compere che consentivano loro la sopravvivenza. Tutto questo indipendentemente se queste persone fossero state  in grado di utilizzarla.

Di fronte alla situazione di avere in Italia 1.260.000 bambini in povertà assoluta questa social card sarebbe oggi da assegnare loro, in modo che la possa utilizzare chi ne esercita la patria potestà.