Flat tax e autonomie regionali. Salvini ha sfiduciato il governo l’otto agosto

Il giorno 8 agosto il ministro Salvini staccò la spina al 2 basata esclusivamente sulla sicurezza dalla immigrazione, alla quale l’Europa tutta non si era mai interessata, e alla ripartizione degli immigrati aveva portato al raddoppio dei voti conseguiti alle elezioni politiche. Il M5s viceversa aveva perduto, ovvero dimezzati i consensi ottenuti alle politiche. Il ministro Salvini forte del risultato elettorale forza il governo Conte con la flat tax e le autonomie regionali, richieste che Salvini si era accorto di non poter ottenere. Così si sgancia certo di andare alle elezioni. Il giorno 11 agosto pubblicai questa riflessione: al debito pubblico può essere applicato il sovranismo ?

Per ogni finanziaria italiana occorre sempre mettere in conto 80 miliardi per rimborsare gli interessi sul debito pubblico. Tale cifra non è mai esatta perché può oscillare in più o in meno di circa 10 miliardi in relazione allo spread con il quale giocano gli investitori finanziari. Questo spread era salito a 290 punti quando Salvini e lo stesso Di Maio volevano forzare con l’Europa il rapporto fra il debito pubblico ed il pil.

Per primo il parlamentare Armando Siri, ideatore della flat tax e rivelatosi vero esperto in mutui con scarsa garanzie. Per secondi gli altri economisti quali Borghi e Bagnai perché non hanno battuto la strada del sovranismo del debito pubblico italiano sottraendolo dalle grinfie della speculazione finanziaria?

Onestà scambiata con corruzione dal m5s ora al governo.

L’Autorità anticorruzione nella persona di Cantone, lascia l’incarico. Evidentemente è in contrasto con la legge sblocca cantieri che fa a meno delle norme anticorruzione.

Onestà, onestà, onestà il grido del m5s al partito allora al governo e non solo il no all’opera ferrovia TAV.

Dante nella sua opera, la Divina commedia, per i peccatori relegati all’inferno adotta per la punizione il contrappasso. Gli ipocriti indossano una cappa di piombo verniciata d’oro, tanto da toccare con mano come i governanti del m5s si muovano lentamente sollecitati da Salvini della Lega assieme al quale sono al goveno.

Flat tax: Milena Gabanelli


Flat tax di Milena Gabanelli

Si riporta dal Corriere della Sera l’inchiesta sulla flat tax Di seguito quanto scritto su facebook da Milena Gabanelli “ #DirettaFacebook 📲
FLAT TAX: chi ci guadagna veramente dalla nuova tassazione delle Partite Iva? Non quelle con redditi più bassi, che col regime dei minimi erano invece più agevolate. La riforma sembra invece premiare chi già se la passa bene. Milena Gabanelli e Rita Querzé del
Corriere della Sera ne discuteranno con Alessandro Santoro, docente di Scienza delle Finanze alla Bicocca: scrivete pure qui domande e considerazioni da affrontare durante la diretta.
Qui l’inchiesta #Dataroom 👇 “

TAV sì e no. Sono emerse le contrarietà nel governo giallo verde.

TAV sì e no. Sono emerse le contrarietà nel governo giallo verde.

La stampa non si limita a questo e pubblica delle contraddizioni con riferimento all’ing. Ponti che sostenne tav no davanti al parlamento, di contro appartenenti al suo studio di cui è presidente e fondatore sottoscrivono la validità del progetto a livello europeo.

Anche il presidente Conte che sembra schierarsi a favore del m5s girando i cantieri italiani, mentre lo stesso Conte prevede di sottoscrivere un accordo quadro per la via della seta con la Cina.

Il Prof. Conte in relazione alla TAV vada a riconsiderare quanto l’ambasciatore, italiano più vicino alla Cina, ha detto in merito alla via della seta.

Disabili impedita la mobilità: bocciato da m5s emendamento dell’Osso

Disabili impedita la mobilità: bocciatodal m5s emendamento dell’Osso

Il deputato m5s Matteo Dell’Osso si è sentito abbandonato dal m5s, quando per il suo emendamento, prima concordato con altri deputati del movimento , è stato bocciato per aver chiesto 10 milioni per agevolare la mobilità dei disabili.

DEF 2018 in cifre. Fattura elettronica slitta al 2020.

DEF 2018 in cifre

DEF 2018 in cifre

Reddito cittadinanza Miliardi € 9

Pensioni quota 100 Miliardi € 7

Centri per l’impiego Miliardi 1

Flax tax Miliardi 2

Assunzioni Forze ordine Miliardi 1

Truffati banche Miliardi 1,5

Totale Miliardi 21,5

Questi i soldi necessari da richiedere a debito. Rimane l’incognita del costo per maggiori interessi da pagare sui BOT, derivabili dagli aumenti dello spread, del quale non si può pronosticare lo sviluppo e nemmeno prevederlo entro un certo range.

Con queste cifre ci sono gli avversari politici da una parte, i così detti gufi del mai dimenticato Matteo Renzi per tutte le malefatte di destra introdotte, dall’altra l’Europa della finanza che non approva il rapporto 2,4% fra PIL e debito pubblico, anche se non solo per il primo anno.

Il consumatore finale è allettato dalla riduzione sul pagamento del 22% e di fronte a tale prospettiva non richiede alcun documento fiscale. Al riguardo interessante è la rilevazione Istat del 14% accertato del valore dei consumi che superano quelli del reddito. Sono quindi da misurare e controllare le spese dei consumi ed ecco la necessità di introdurre la moneta elettronica carte di credito e bonifici, quest’ultimi con in c/c on line sono gratuiti. Di contro la novità del Def è quella di procrastinare l’entrata in vigore della e- fattura per i grandi contribuenti che non entrerà in vigore a luglio 2019, ma nel luglio 2020 . Fra l’altro è proprio  ove si annida l’evasioneche scivolerà al 2020. Sicuramente è la rinuncia per il 2019 ad un punto di PIL che sommato al punto di incremento per la crescita porterebbe a più di due i punti di PIL, misura non lontana a quel 2,4.

Sarebbe proprio in questo primo anno da far entrare in vigore la e-fattura ed il suo pagamento pure elettronico per poter dimostrare che la manovra è coraggiosa e attendibile, in funzione della crescita del PIL. Ora proprio la credibilità viene meno per aver spostato di un anno l’entrata in vigore delle e-fatture. Infatti per i grandi contribuenti entrerà in vigore a luglio, ove vi è la elusione di difficile contrasto, per le altre partite Iva dove si annida l’evasione entrerà in vigore il 2020. Proprio con quest’ultima data il provvedimento si rinuncia a quella incontrovertibile prova per la certezza della emissione delle notule e fatture dai professionisti, artigiani e commercianti.


La C.E. ha rilevato questa evasione per il 2016 in 36.000 miliardi. Al tempo in cui il governo di Matteo Renzi con a sottosegretario all’economia Enrico Zanetti ha impiegato le competenze informatiche dell’Agenzia della Entrate alla realizzazione del 730 precompilato. Viceversa se queste disponibilità fossero state indirizzate verso il contrasto della evasione i 36.000 mila miliardi sarebbero stati senz’altro ridotti.

Ora il suddetto slittamento al 2020 non è un provvedimento preso da ministri dal dettato costituzionale, servizio alla nazione, ma per gli interessi elettorali di parte, come gli 80€ del governo Renzi in vista delle elezioni del 4 marzo 2018. Ora per le prossime elezioni di maggio, per le quali Di Maio e Salvini contano non solo di esonerare coloro i quali rispettano e fanno rispettare le attuali disposizioni che regolano la C.E. , ma di conseguire una maggioranza tale in Europa in modo da cambiare gli ordinamenti.

 Quindi la procrastinazione per l’IVA è fatta nella speranza che questa parte di voti continui ad afferire loro anche per le elezioni europee dell’ormai vicino maggio 2019. Questa non è la politica né del cambiamento né quella dell’onestà.

 

 

Decreto dignità sul lavoro a tempo determinato

 

Decreto Di Maio: al lavoratore a tempo determinato manca ancora la dignità

Allo jobs act per rendere appetibile alle imprese, tenuto dell’abolizione art.18 licenziamenti per giusta causa, mancava quanto fece la Thatcher e vale a dire rendere al datore di lavoro più costoso il dipendente a  tempo determinato di quello a tempo indeterminato.  In tema di lavoro al lavoratore a tempo determinato manca ancora la dignità  per non avere accesso al credito bancario e che significa: Homo sine pecunia imago mortis. Peccato per il  tanto fumo e poco arrosto!

 

Governo Conte, pensaci tu!

Governo Conte, pensaci tu!

Habemus Papam: etiam duo papam

Habemus papam: etiam  duo papam

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV824_Grabber_Abbiamo_due_Papi.html

Dopo un concistoro durato 88 giorni la fumata bianca avrebbe dovuto riaprire le osterie.

Contrariamente a quanto succedeva nella Roma dei papi, in caso di sede vacante i bagordi non vengono fermati. Oggi le osterie, ove si gozzoviglia con lo spread, con tanta ipocrisia, sono chiamati mercati. Il segretario di stato dei due papi sarà il Prof. Giuseppe Conte. E’ chiaro che questo andazzo speculativo dovrà essere fermato.

Altrimenti chi andrà più a votare?

Pensionati scippati e disabili defraudati della invalidità dal governo larghe intese

Pensionati scippati e disabili defraudati della invalidità dal governo Renzi di larghe intese

I cittadini classificati più deboli, perché non aventi tutele né sindacali né politiche sono stati defraudati alla stessa stregua dei risparmiatori dalla banche fallite.

A fronte di una politica monetaria espansiva che spinge l’inflazione al 2% annuo le pensioni che superano al lordo da due tre, quattro volte e cinque il minimo dei 1500 € lordi mensili dopo una versione favorevole fra le larghe intese col governo Letta, aver avuto una prima sentenza della Corte Costituzionale che ribadiva un’equa riduzione all’adeguamento della pensione alla inflazione, il Governo Renzi a fronte della sentenza citata sterilizza al minimo gli aumenti riducendoli fino al 10%.Su tale provvedimento la Corte Costituzionale, sentenzia politicamente negando i diritti ai cittadini più deboli.

L’operazione del governo Renzi poteva essere giustificata nell’ambito di una vera e propria riforma fiscale, come la eliminazione dell’evasione fiscale con l’introduzione della fatturazione elettronica e pagamenti relativi. Non si risana il bilancio statale facendolo solo con la sterilizzazione delle pensioni che nominalmente alcune si avvicinano ai 2500€ mensili ma che di fatto con la trattenuta del sostituto d’imposta per IRPEF, comuni e regioni sono di fatto al netto di poco di decine di € superiori ai 1500€ netti mensili.

A fronte di questa situazione molti pensionati si sono rivolti al magistrato per avere giustizia e si è dovuta avere una nuova sentenza della Corte Costituzionale del 24 ottobre 2017 presa sul merito politico e ritrattando la precedente presa nel rispetto dei diritti costituzionali.

Nel 2015 desiderando partecipare ad un corso di specializzazione universitario non ho potuto iscrivermi esente tasse per l’introduzione della suddetta ISEE, non essendo più invalido! Infatti è stato introdotto l’ISEE con il limite a 22.000€ annuali di reddito familiare. Quindi è stata tolta la possibilità di iscriversi esenti tasse ai corsi universitari in pratica è stata tolta loro una invalidità riconosciuta da una commissione medico legale della USL.

In occasione della dichiarazione mod 730, mi farò scaricare la situazione ISEE, prima e dopo la variazione legislativa del governo Renzi e con tale documentazione provvederò a ricorrere alla Corte di Giustizia Europea per il diritto violato.

Prof. Giuseppe Conte porto alla sua attenzione, perché come avvocato degli italiani ha preso a patrocinare i frodati dalle banche e perché difenda anche i pensionati scippati e ripari togliendo i provvedimenti ISEE per illegittimità, incompetenza e violazione di legge del legislatore governativo a sostituendosi al fine di rendere idonei tutti gli invalidi le cui competenze sono riservate a valutazioni di una commissione medico legale della USL

Uso la mia casella postale ancora attiva perché come disabile dal 67 al 99% ho potuto conseguire senza pagamento delle tasse universitarie una laurea triennale ed la successiva magistrale, terminando gli studi proprio nel 2014.

P.S. Le faccio presente che ci sono anche da tutelare i lavoratori a tempo determinato, specie per quei contratti a chiamata per i quali si richiede un salario minimo, cosa che non è stato fatto con le leggi del Jobs act, come viceversa ebbe a stabilire per legge a suo tempo il governo inglese conservatore della Margaret Thatcher, in modo da non consentire alla cooperative di organizzare quel lavoro assoggettabile a forme di caporalato vietato per legge e nel contempo assicurare agli istituti previdenziali INAIL ed INPS quei contributi necessari a mantenere i loro bilanci in ordine.

Infine un incoraggiamento: Una volta nominato il ministro dell’economia, richiedere a questi di far entrare in vigore la nuova imposizione fiscale, flat tax prevista dal contratto di governo, unicamente con la fatturazione e relativi pagamenti fra privati in forma elettronica in modo di assicurare le entrate necessarie al bilancio dello Stato, contrastando sia l’evasione sia la corruzione, tra l’altro attivata con ottimi risultati da tempo in Portogallo