G20: IL PROBLEMA SIETE VOI

G20: IL PROBLEMA SIETE VOI, L’EMERGENZA UMANITARIA IL PRODOTTO DELLE VOSTRE AZIONI

G 20: IL PROBLEMA SIETE VOI, L’EMERGENZA UMANITARIA IL PRODOTTO DELLE VOSTRE AZIONI – Brindisitime.it Network – News da Brindisi e Provincia

Affluenza elezioni comunali 2021; i dati delle urne – la Repubblica

Richiamo alla memoria 27 gennaio 2020

Anche www.faqpolitichecinianto.info, come il precedente di oltre 10 anni prima appartiene al passato, allora fu cancellato perché ospitato presso un sito gratuito. Tuttavia in un altro mio sito si possono trovare tracce di faqpolitiche di allora. Ho rintracciato uno articolo del 2008 che venne ospitato ed è conservato sul sito cannocchiale per dimostrare come la pensavo allora inascoltato Per questo ho pagato l’abbonamento perché desidero che restino le mie memorie politiche che non si ritrovano con la politica attuale. Ringrazio tutti coloro i quali hanno voluto inserire commenti. Persone non italiane ma di lingua inglese, che per rispondere loro, così ho potuto esercitare questa lingua.

Ho trovato in rete considerazioni .sulla memoria che condivido.

Primo Maggio festa del Lavoro che non c’è.

Primo Maggio festa del Lavoro

Primo Maggio festa del lavoro: E’ proprio il lavoro che ha fatto festa per non essere presente per i lavoratori. Le cifre impietose dall’ISTAT:

Come si può guardare il solito bicchiere mezzo pieno per le cifre dell’ISTAT concernenti il primo trimestre 2019, il tasso d’occupazione sale al 58,9% ovvero su 100 persone ne lavorano 58 e 42 sono senza lavoro, mentre fra i giovani di età 15-24 anni senza lavoro sono il 30,2%,  ovvero fra 100 giovani 70 lavorano e 30 sono senza lavoro.

Per il lavoro che c’è, però, ci sono gli incidenti sul lavoro intollerabili afferma il presidente della Repubblica.

A parte i riders, fattorini consegne pasti ed altro a domicilio con biciclette ancora senza contratto, sono senza alcun diritto anche i lavoratori che hanno contratti a tempo determinato. I contratti dei lavoratori precari voluti dal jobs act di Renzi non assegnano la possibilità a tali lavoratori di accedere al credito bancario. Quindi programmarsi un futuro. Questa insicurezza di una persona s’inserisce nel contesto economico e così l’economia non decolla.  L’Italia produce per l’estero, sono i consumi che non fanno crescere il PIL. Come possono anche gli imprenditori lanciare sul mercato nuovi prodotti se non ci sono gli acquirenti? Gli acquirenti non ci sono perché o non hanno lavoro o, a quelli che lo hanno, il salario non consente di espandere gli acquisti. E’ utile ricordare che Henry Ford dopo avere assemblato in un garage le prime auto Ford, quando qualche anno dopo introdusse la catena di montaggio per avere acquirenti delle auto prodotte raddoppiò il salario in modo che i suoi dipendenti potessero comprare una sua auto di qualsiasi colore purché fosse nera.

Chi ha capitali non investe più alla maniera di un imprenditore? La risposta si ritrova nell’attività finanziaria di compravendita titoli affidata ad algoritmi con tanto di sistema per minimizzare i rischi che sarebbero elevati in un’attività economica produttiva. Così non si utilizzano nemmeno più gli impiegati, oltre che gli operai. I servizi sono gestiti da cooperative fasulle, i cui soci non si sono mai riuniti a nominare i loro amministratori, questi sono scritti direttamente sui libri amministrativi in ufficio da professionisti compiacenti.

Crolla la borsa a Wall Street 24 ottobre 2018

Crolla la borsa a Wall Street

Wall Street crolla, con il Nasdaq che chiude in calo del 4,43% a 7.108,40 punti in quella che e’ la sua seduta peggiore dall’agosto del 2011. Il Dow Jones perde il 2,41% a 24.585,38 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,08% a 2.656,31 punti.

Il cedimento è dovuto a tutti i settori di investimento a cominciare da quello delle auto, seguono gli energetici per il calo del prezzo del petrolio, solo chi tratta problemi di salute e le blue chip chiudono in positivo. Fra le cause più probabili l’inizio di una recessione, che gli USA pensano di fronteggiare con aiuti di stato alle banche. La situazione è grave perché i valori della borsa arretrano ai prezzi del 2003.

Anche tutte le borse del mondo seguono la stessa sorte e chiudono in calo.

Ma la descrizione dell’accaduto mostra come gli investimenti e disinvestimenti avvengono con una velocità pari alla luce cioè a colpi di clic su una tastiera di computer, se non lasciati ad algoritmi contabili. Dietro queste operazioni sta l’economia reale, fabbriche che producono, consumatori che acquistano i prodotti. Tutto si ferma perché la previsioni di iniziative politiche come la introduzione di dazi impediscono la libera concorrenza e non solo perché c’è una presa di coscienza nella società civile verso un’economia circolare fra prodotti, loro consumo ed utilizzo dei rifiuti come materie prime. Così si disinveste in borsa e si acquista oro e altri beni il cui valore non cambia nel tempo.

Ecco cosa succede a Pinocchio nella famosa e saggia favola di Carlo Lorenzini in merito alla moltiplicazione dei denari:

E pensare che, invece di quattro monete, potrebbero diventare domani mille e duemila! Perché non dài retta al mio consiglio? Perché non vai a seminarle nel Campo dei miracoli?

Pace fiscale. No tombale comprese le riesumazioni .

Pace fiscale 2018 come funziona? In base alla bozza del decreto fiscale 2019, la pace fiscale funziona così:

  • Cartelle più vecchie tra 2000 e 2010 fino a 1000 euro: condonate integralmente con la cancellazione del debito;
  • Cartelle Equitalia emesse dal 2011 al 2017 fino a 200.000 euro, condono interessi e sanzioni e aggio 15%;
  • Pace fiscale pre-accertamenti: al 15% tramite ravvedimento operoso;
  • Pace fiscale per i 3 gradi di giudizio ci sarà la possibilità di non pagare le sanzioni ed interessi, sia che si perda o che si vinca. Una tantum, anche uno sconto forfettario sulle somme dovute allo Stato.
  • Pace fiscale 2019 liti fiscali: nel decreto collegato alla Legge di Bilancio 2019 ampio spazio anche alla definizione della pace fiscale liti tributarie.

 

Cartelle più vecchie tra 2000 e 2010 fino a 1000€ sono già evase ai condoni tombali del Ministro Tremonti dei governi Berlusconi. Quindi si tratta di vere e proprie riesumazioni i cui resti non umani, ma fiscali dovuti al fisco sono condonati integralmente. Questo vale ad affermare che tali soggetti non sono più evasori ma cittadini alla pari di tutti quelli che hanno pagato imposte e tasse da sempre. Anche il condono cartelle emesse dal 2011 al 2017 fino a 200.000, non sono noccioline, in altre parole dei provvedimenti beffardi, non solo verso coloro che hanno adempiuto il pagamento delle cartelle ma contro tutti i cittadini onesti. Questa non si chiama onestà, è la burla verso di tutti i contribuenti onesti.

Quando sono aperti i gradi di giudizio, il fisco è in lite con i disonesti. E’ come se l’arbitro, in questo caso il governo, a gioco iniziato senza motivazioni, iniziasse a concedere rigori inesistenti a favore di una squadra. Il gioco è impari ed è falsato da un comportamento che dire disonesto è poco.

Lo spread aumenta. Perché

Spread aumenta. Perché?

Tanto tuonò che piovve. Queste erano le previsioni agli ultimi di maggio che si esplicitavano ai primi d’ottobre. Gli investitori nei bot italiani, come in tutti di quelli d’altri stati, hanno mobilità assoluta, nel senso che nel giro di poche ore, possono spostare il loro investimento di titoli dal debito italiano a quello spagnolo o portoghese e viceversa, così che da questi disinvestimenti e conseguenti investimenti aumenta o diminuisce lo spread. Poi si attende la reazione del governo italiano, che nel giro di poche ore cambia il rapporto debito Pil per gli anni 2020 2021 non più al 2,4% ma ad una cifra inferiore per far calare lo spread. Per il solo 2019 il differenziale è lasciato al 2,4% . Dalla possibilità della finanza di spostare i loro investimenti senza un impegno minimo deriva il fatto che nel mondo della politica dei governi non c’è alcun accenno di certezza, in quanto la volatilità dell’economia finanziaria s’inserisce sull’economia reale con le conseguenze disastrose delle localizzazioni delle imprese secondo la convenienza sulle imposte ai loro redditi e la retribuzione più bassa dei salari. La conseguenza è il lavoro precario.

Se la politica degli stati vuole riprendersi il primato sull’economa finanziaria e l’economia reale su questa ultima, gli investimenti sui bot dei singoli stati dovrebbero prevedere un limite temporale espresso in giorni, mesi, stesso limite temporale agli insediamenti delle imprese, in modo che possa ritornare nell’economia reale la certezza.

ludopatia finanziaria. Perché non fermate i giochi sull’economia finanziaria?

Chi può vietare il gioco d’azzardo finanziario? I 200 future su ogni barile di petrolio nel 2008 fecero salire il prezzo di ogni barile grezzo a 148$ portando il prezzo fuori mercato per l’economia reale. La ripresa del prezzo del petrolio può portare le scommesse finanziarie  alla situazione del 2008 con tutte le conseguenze dalle quali in 10 anni non siamo fuori. Fermare il gioco d’azzardo finanziario è facile se viene obbligato lo scambio del bene con il suo prezzo e vietato di finalizzare il contratto con il pagamento della differenza fra i prezzi di un bene economico reale del giorno di stipula contrattuale con quello della sua scadenza.

Mi sembra che questo modo di fare scommesse solo finanziarie, togliendo lo scambio bene contro moneta, sia un’innovazione iniziata sotto la presidenza Bill Clinton. Siccome il provvedimento è stato introdotto dal partito contrario al presidente Trump, potreste chiedere a quest’ultimo di fermare la ludopatia del gioco finanziario sui beni essenziali all’economia reale?

Si ricorda che finiti i future sul petrolio questi si diressero sul grano, facendo raddoppiare il prezzo del pane nei paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, nei quali iniziarono incontrollabili rivolte.

Per quanto riguarda gli effetti degli aumenti dei prezzi delle fonti energetiche si hanno:

Energia: da gennaio l’elettricità in aumento del 5,3%, il gas del 5%

Pertanto se il trend di crescita è iniziato aumenteranno ancora quelle scommesse finanziarie che assieme ad altri derivati tossici hanno portato a questa crisi dalla quale non siamo ancora usciti.

Quanto sopra è preoccupante per lavoratori dipendenti e pensionati, come nel mio caso: l’adeguamento all’inflazione è stato ridotto al 10% dell’ammontare, cosa che poteva essere accettata se il provvedimento del decreto legge 65/2015 fosse stato preso nel contesto del contrasto all’evasione dell’Iva con la fatturazione elettronica.

Sig. Presidente del Consiglio prof. Conte

Sig. Ministro della economia prof. Tria

Sig. Vicepresidente del Consiglio L. Di Maio

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Date seguito a questo cambiamento per salvaguardare l’economia reale e con essa tutta l’umanità.