Armistizio, annunciato 8 settembre 1943

8 settembre 1943 Badoglio annuncia l’armistizio, l’esercito nel caos.

Con il Proclama Badoglio, che fa seguito a quello del generale Dwight Eisenhower lanciato da Radio Algeri un’ora prima, viene reso pubblico via radio l’armistizio di Cassibile firmato per l’Italia il 3 settembre. Colto di sorpresa dall’annuncio, e senza ordini o piani da seguire, l’esercito è allo sbando. Il mattino successivo il Re, la regina, il principe ereditario e Badoglio, fuggono da Roma per raggiungere Brindisi e mettersi così in salvo sotto la protezione dell’esercito Alleato. Le armate tedesche della Wehrmacht e delle SS presenti in Italia approfittano del caos per occupare tutti i centri nevralgici del paese, soffocando sul nascere i pochi tentativi di resistenza posti in atto da reparti dell’esercito italiano. Tra i soldati che riescono a sfuggire ai tedeschi, molti si rifugiano in montagna costituendo i primi nuclei del movimento partigiano.

Dal 3 settembre all’8 settembre in cinque giorni il Generale Badoglio, come capo del governo, avrebbe potuto impartire gli ordini al suo stato maggiore in modo che potessero essere difesi alcuni aeroporti militari ove avrebbero potuto atterrare aerei degli alleati con truppe ed armamenti. Gli inglesi inserirono nella enciclopedia britannica un nuovo verbo to badogliate