Incarico del colle al prof. Giuseppe Conte che accetta con riserva

Via libera, dopo una approfondita verifica del curriculum del prof. Giuseppe Conte, da parte del Quirinale, nonostante vari intralci trovati dai media. Viceversa è stato accertato che il candidato non abbia potuto accedere alle Case chiuse – 20 settembre 1958 e quindi non abbia potuto creare quel ‘casino’ fatto da quei suoi predecessori capi di governo, accumulando debito pubblico per spese fuori controllo di appalti con sub appalti e finanziamenti con consulenze ad amici degli amici.

Il prof. Giuseppe Conte ha accettato con riserva, affermando di essere il difensore degli italiani. Subito il senatore Renzi si è autoeletto parte civile. La parte civile si incarica di richiedere i danni e perciò l’uscita di Renzi rimane alquanto contraddittoria, per il cosiddetto conflitto di interessi, come per il cane Melampo a guardia del pollaio del contadino che, nella favola di Pinocchio, si divideva le galline razziate dalle faine – Alfano e Verdini -,  in quanto  con le riforme attuate come ultimi danni ha aumentato il debito pubblico di oltre 36mila miliardi.

Anche il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia si scaglia contro il contratto di governo chiedendo dove saranno trovati i fondi . Questo signore pur essendo il presidente non sembra informato della proposta di legge avanzata proprio dai giovani industriali per la realizzazione della fatturazione elettronica e pagamento con metodo pure elettronico.

Fatture false e corruzione a Monza e Como

La notizia della fatture false di Monza è stata riportata oggi 21 maggio alla T.V. Così il mattino.it riporta la notizia dei 21 arresti. Lo stessa ricerca recapita la comunicazione della Repubblica.it del giorno 18 maggio 2018 che a Como finte cooperative hanno emesso fatture false.

Una recente stima dell’evasione IVA in Italia , primato europeo, è di 270 miliardi.

Con la spesa sempre stimata dal contratto di governo lega m5s di circa 125 miliardi la fatturazione elettronica e pagamento pure in moneta elettronica, potrebbe anche essere parte del debito pubblico.

E’ auspicabile che la fatturazione elettronica ed i pagamenti pure in moneta elettronica, pur non essendo elencata nel contratto Lega e M5s , sia fatta approvare con una certa urgenza del neoeletto governo come lotta alla corruzione e malaffare.