Mancaza controlli manutenzione e costruzione: Ponte Morandi a Genova come terremoto dell’Aquila.

Il ponte Morandi a Genova crolla il 14 agosto 2018 ore 11.36 per mancata manutenzione, questa sembra essere la causa fin qui emersa da quanto risulta dai comunicati sui media; comunque i definitivi accertamenti sono affidati alla magistratura che ha raccolto elementi per trarne il giudizio. Sembrano emergere come cause i mancati controlli sulla società che doveva effettuare le riparazioni. Le 43 vittime e tante altre spese potevano essere evitate?

Cosi come all’Aquila dieci anni prima le vittime potevano essere molte meno di 309 se controlli fossero stati fatti mentre erano costruiti i manufatti.

Infatti una abitazione che era seguita per tutto il tempo della costruzione dal Genio Civile era rimasta in piedi mentre tutte quelle attorno erano crollate.

Il profitto è il fine di tutte le imprese e la riduzione dei costi è quello che lo genera. Quindi sono chiamati gli organi dello Stato, centrali e locali, a controllare che i lavori siano fatti a regola d’arte.

Ha dichiarato Rossini. “La Mafia, trovando agevolazioni per costruire, potrebbe cercare di investire i suoi soldi qui… Questo tipo di lavori che vengono finanziati con soldi ‘facili’ vogliono profitti certi, non si curano molto delle norme antisismiche ma di come trarre maggiore profitto”.

Interessante è la rilevazione ove sono archiviati i progetti ad ogni livello negli archivi di Stato. L’Archivio di Stato conserva agli atti tutti i progetti: “soggetto produttore:

Ministero dei lavori pubblici. Segretariato generale. Divisione prima (1861 – 1923)

consistenza: bb. 15 ordinamento e struttura:

La serie è relativa ai fascicoli aperti negli anni dal 1900 al 1903, ma comprende documentazione fino al 1907. I fascicoli, ordinati per provincia, sono relativi a tutti i lavori di competenza del ministero, stradali, marittimi, edilizi, idraulici e di bonifica, e riguardano sia interventi ex-novo che di manutenzione.”

E’ evidente che queste linee guida non sono seguite ove i progetti sono presentati ovvero gli uffici tecnici comunali, con i controlli a livello provinciale degli uffici del genio civile, hanno la necessità di provvedere a richiedere elementi del prosieguo dei lavori nel tempo, ovvero relazioni fotografiche del responsabile del cantiere, Ingegnere o Geometra in contrapposizione con l’ingegnere incaricato del collaudo, con elementi di scrittura con allegate delle immagini in forma digitale l’avanzamento dei lavori in modo di potersi portare come documentazione in caso di eventi come terremoti, alluvioni e quant’altro accade oggi giorno e poter escludere qualsiasi mancanza a difetti sulla costruzione e manutenzione delle costruzioni.